Esplorare l’isola in sella a una bici permette di godersi il sole e la brezza dell’Oceano, ammirando gli splendidi panorami da una prospettiva inconsueta. Ma andiamo per ordine da dove cominciare?
Arrivo sull’isola
Dopo l’atterraggio e il trasferimento verso la propria sistemazione, è d’obbligo un pomeriggio di relax in spiaggia per ambientarsi (senza troppe difficoltà) in questo angolo di Paradiso e sintonizzarsi con i ritmi tanto densi quanto distesi che solo una vacanza a Mauritius è in grado di offrire.
Bastano poche ore per lasciarsi contagiare dall’energia positiva dell’isola, che aspetta solo di essere esplorata. Oltre alle escursioni in barca e al trekking in diversi punti dell’entroterra, c’è un altro modo per scoprire Mauritius: i rilievi verdeggianti e gli scorci sulle lagune blu scorrono alla velocità giusta a fianco di chi decide visitare l’isola in sella a una bici. Ognuno segue il proprio ritmo, lasciandosi incantare dai punti panoramici che maggiormente colpiscono ciascuno, individualmente. E dopo una pausa per pranzo, si riprende a pedalare per scoprire nuovi orizzonti.
Gli itinerari da seguire
Ci sono numerosi itinerari disseminati in tutta l’isola, con tappe sulle tracce del passato di Mauritius e in punti con viste particolarmente panoramiche, a prova di foto. Nella regione di Grand Port, a Sud Est, storia e paesaggio si intrecciano in questo avvincente percorso, che potrebbe partire da Jardin de Beau Vallon, una dimora coloniale: dopo un succo di frutta o un caffè al fresco della veranda, si comincia a pedalare alla volta di Bois des amourettes, che offre una bellissima vista sugli isolotti circostanti. Si prosegue verso i resti di Fort Fréderick Hendrick, testimonianza della prima costruzione in pietra dell’Oceano Indiano. Nelle vicinanze si trova un mercatino di artigianato locale, dove è possibile acquistare i tradizionali cestini in paglia. Il percorso prosegue verso il primo cimitero olandese, dove sorgono tombe risalenti al 1820.
Chiunque si trovi di passaggio, non può rinunciare a una visita Vallée de Ferney, una splendida riserva naturale con paesaggi caratterizzati da dolci rilievi collinari. Si può inoltre raggiungere a breve distanza il villaggio di Mahébourg, dove sorge il Museo navale; attraversando il Cavendish Bridge, sul fiume “La Chaux”, si arriva a Ville Noire, un sobborgo di Mahébourg che colpisce per il suo carattere autentico, brulicante di abitanti e piccoli negozietti. Da non perdere, un passaggio sul lungomare, per ammirare lo splendido panorama sulla baia di Vieux Grand Port.
Numerosi operatori propongono escursioni guidate simili a questa, incluso il noleggio di bici elettrica o mountain bike. Basta avere con se voglia di avventura e lo sguardo pronto ad abbracciare nuovi panorami.
I colori dell’Oceano
Gli appassionati di immersioni sanno bene quanto i fondali tropicali possano essere ricchi di flora e fauna variopinta. Numerosi diving center disseminati lungo tutta la costa permettono a esperti e neofiti di esplorare “a fondo” i litorali di quest’isola vulcanica. Tra i punti da non perdere, nel parco marino protetto di Blue Bay (situato nella parte sudorientale dell’isola), a pochi metri dalla riva sono visibili coralli, pesci pappagallo, pesci trombetta e baby barracuda. Il parco è visitabile anche “in superficie”, con la barca dal fondo di vetro. Un’escursione in catamarano o su qualsiasi altro tipo di imbarcazione verso uno degli isolotti minori è inoltre in grado di mostrare come lo stesso oceano possa assumere un numero infinito di sfumature cangianti.
L’Entroterra verde e rigoglioso attorno a Chamarel
Dal Giardino Botanico di Pamplemousses alla vegetazione tropicale delle antiche dimore coloniali, il verde e i fiori non mancano a Mauritius. Ma l’escursione colorata per eccellenza è quella alle Terre dei Sette Colori di Chamarel, un paesaggio davvero unico. Si tratta di un’affascinate formazione geologica di circa 7500 m2 circondata da vallate verdeggianti, in cui si sono raccolte sabbie di sette diverse tonalità. Una tappa irrinunciabile.
A proposito di Mauritius
Mauritius si trova nell’Oceano Indiano, a circa 800 km a est del Madagascar. Quest’isola vulcanica è nota per il calore umano della sua popolazione multiculturale, per le bianche spiagge e per gli hotel di lusso. Grazie al clima tropicale, lungo la costa persino durante le stagioni più fresche (in
particolare da maggio a settembre) le temperature scendono raramente al di sotto dei 22°C;
Mauritius è dunque la meta perfetta per un viaggio in qualunque periodo dell’anno. L’isola è inoltre la destinazione ideale per gli amanti degli sport acquatici, i golfisti, gli escursionisti, gli amanti della cultura, per chi è in cerca di relax nelle spa, per chi è in luna di miele e per le famiglie.
Mauritius, con capitale Port Louis, conta 1.3 milioni di abitanti, compresi quelli dell’isola di Rodrigues. Tre religioni coesistono in armonia: l’induismo, l’islam e il cristianesimo. La lingua amministrativa è l’inglese, ma anche il francese e il creolo sono utilizzate quotidianamente.
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questo sì che è un viaggio, partirei all’istante!
baci Gina
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