Può capitare più spesso di quanto si creda di sbagliare la tinta dei capelli: desiderare qualche ciocca ramata e luminosa e ritrovarsi pel di carota. Certo, l’impatto davanti allo specchio, a colore e piega finiti, vi manda fuori controllo e vorreste prendervela con il vostro parrucchiere, calmatevi: il colore sbagliato, per fortuna, si può risolvere subito, spesso anche nella stessa seduta. E questo vale sia per colorazioni professionali che fai da te.
Che trattamenti sono stati fatti?
I tempi per rimediare al fattaccio dipendono molto dalla tipologia di trattamento eseguito prima: se per esempio sono state fatte schiariture, occorre fare più attenzione perché la fibra capillare viene trattata con soluzioni alcaline che possono renderla ruvida e porosa. Se invece i capelli sono stati scuriti non ci sono problemi: la fibra soffre di meno perché vengono aggiunti pigmenti e non si toglie nulla.
Come bisogna procedere per un nuovo colore?
Ma come bisogna procedere se il nuovo colore proprio non piace? Se i capelli sono ben idratati e sani, si può subito passare alla correzione del colore. Per togliere un eventuale effetto arancio è perfetto un trattamento tono su tono che spegne i pigmenti caldi e fa risaltare quelli più freddi. Se il biondo è troppo chiaro si può scurirlo abbassandolo di qualche mezzo tono.
Se i capelli sono secchi e sfibrati come primo step occorre Idratare e nutrire con trattamenti intensivi a base di cheratina vegetale, burri e oli. Questo passaggio è molto importante perché i capelli porosi e disidratati possono assorbire troppo colore e modificare l’effetto.
Questo vale anche per chi usa i nuovo colori pastello, molto di moda, tipo rosa o verde. Meglio aspettare e nutrire i capelli idratando la fibra a fondo per qualche settimana. Dopodiché si può pensare di cambiare nuovamente colore.
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